CIRC. 97 RIFLESSIONE SUI PITTOGRAMMI DELLA SCUOLA SEC. DI PRIMO GRADO
30/11/2017

Pasiano di Pordenone, 29/11/17 
 
Circ.n. 97 
 
 
         Docenti          Personale           Genitori/tutori 
 
Ogg.: riflessione sui pittogrammi della scuola secondaria 
 
 
Come è noto dai giornali locali, nel fine settimana la scuola secondaria è stata imbrattata con alcune scritte, peraltro non particolarmente volgari. Lunedì ho proceduto alla denuncia contro ignoti. Si tratta oggettivamente di un fatto grave, che avviene per la prima volta in questa scuola. Rispetto a questo condivido coll’intero corpo docenti e col personale una grande amarezza e una grande delusione. In questi anni l’Istituto si è proposto in maniera propositiva e collaborativa col territorio ma soprattutto ha sviluppato da tempo una grande attenzione verso i tanti casi problematici di diverso tipo, che ospita, facendo dell’inclusione la propria bandiera: si può immaginare come ci sentiamo tutti. Tuttavia in quelle scritte c’è anche un disagio e un implicito grido di aiuto, che precede ogni valutazione circa le azioni da intraprendere nei confronti dei responsabili. Nei giornali locali qualcuno mi ha messo in bocca l’affermazione che vorrei far pagare ai responsabili le spese per la pulizia e la ridipintura della scuola. Vorrei precisare che la scuola è di proprietà del Comune, che pertanto è il soggetto danneggiato e quindi il solo deputato a rivalersi sui responsabili, se lo ritiene. La mia preoccupazione è invece diversa.  Comprendo l’amarezza di alcuni, lo sdegno di altri e credo sia la necessario porre gli autori di fronte alle loro responsabilità. Sono però convinto che, se si trattasse di minori, noi adulti dovremmo soprattutto interrogarci su come evitare di imporgli delle etichette negative, in cui potrebbero identificarsi, e proporre con forza e autorevolezza testimonianze credibili e percorsi di uscita dal disagio, per dargli la possibilità di essere migliori e di imparare dai propri errori. E’ più facile stigmatizzare che ascoltare e promuovere il cambiamento: non dobbiamo cedere a questa tentazione. Chiedo a tutti la discrezione, in particolare nell’uso dei social, che potrebbero diventare dei tritacarne e porre in essere situazioni rischiose, compromettendo le possibili azioni educative. 
 
 
 
        Il dirigente scolastico           Maurizio Malachin